27 settembre 2005

Daniel

Si discuteva in ufficio del fatto che, essendosi inventato un personaggio che di mestiere fa il "capro espiatorio", Pennac avrebbe dovuto avere il Nobel per acclamazione.

2 commenti:

  1. Bravo Pennac, però dopo la prosivendola mi sembra che ha riscaldato un po' troppo la minestra.

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  2. Concordo col Gerry.

    La Feltrinelli, quando presentò nel '96 [o 95?] Signor Malaussène, spacciò Pennac come il moderno Dostoevskij; bestemmia immane.
    Ogni parallelismo non può andare oltre il cane del Capro; di nome Dosto, per l'appunto.

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