21 luglio 2006

Honey pie, you're not safe here

Il teatro romano di Ostia è un teatro. Romano. Appunto.
Quindi non ha il tetto, le poltrone sono in realtà lastre di buon marmo, gli scalini sono trappole.
Si fa una bella passeggiata dal castello di Giulio II, dopo aver attraversato tutta Roma, e ci si mette seduti al posto di chissà quale console o centurione.
Pubblico stagionato, addirittura qualche figlio adolescente (e meno male che il primo album degli Smiths è dell'83).

Non c'è bisogno di anticipare molto, io e M siamo lì verso le sette.
Credo sia la prima volta che ignoro il nome dei supporter.
La supporter è Kristeen Young, che si presenta sul palco conciata come una donna della famiglia di Zidane.
Dopo trenta secondi mi ha già stufato
L'amico M resiste tre o quattro canzoni, poi è d'accordo con me.

Il bello del teatro di Ostia è che il backstage praticamente non esiste, quindi si vedono tutti i preparativi, e l'entrata trionfale dell'artista è largamente anticipata dal viavai di inservienti.

Giù le luci, e l'ultimo e più grande signore del britpop entra dicendo "Mama Roma".
(Dicono i ben informati che Moz sarebbe accoppiato nella capitale).
Il primo pezzo è Panic, quello di "Hang the DJ", e non potrebbe iniziare meglio.
I chili in più li ha tutti, non ha più i fiori in mano, non ha più gli occhiali con le montature da due soldi, ma la voce è quella di vent'anni fa.
Pochi Smiths nella scaletta, ma facendo How Soon Is Now per me è graziato a vita.

Cialtrone come sempre, dal "thank you for not going" al concerto di Dylan (dove invece c'era una graziosissima brianzola, che però mangia fragole spetasciate), a "Sang this song very badly" (ed era vero).
Non so quante persone salgono sul palco cercando di abbracciarlo (lì è facilissimo);
a una ragazza che avanza a braccia aperte dice "Did you lose something?".
Si cambia tre camicie.

Risollevate le distrutte chiappe, devo andare a riprendere all'Auditorium una graziosissima brianzola, che però non sa cos'è il pachino.

Devo ancora capire se è vero che domani andrò in ufficio, e se è vero che domani vedrò i Depeche Mode.
Sono vere entrambe le cose.
Come è vero che a casa mi succederà una cosa di cui conserverò un bel ricordo, oltre al concerto.

4 commenti:

  1. Io invece domani vedrò un coro polifonico sardo. Va bene lo stesso? ;-)

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  2. non sa cos'è il pachino... il pomodoro?

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  3. ermà - :* non aggiugno altro..

    brain - se potessi mi aggregherei subito!!

    sacher - non è che non so cos'è il pachino.. ehm.. tecnicamente... cioè.. io.. in effetti.. pensavo fosse un tipo di formaggio.. ma lo sapevo che era un pomodorooO!!!
    ah.. queste brianzole :P

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  4. ah ah, queste brianzole col pachino spetasciato ;-P
    Moz ha fatto how soon is now?? ahhhh!!!

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