01 settembre 2006

Magari se c'è qualche insegnante

"Ora che sono finiti gli esami di maturità - purtroppo con la percentuale bulgara del 97% dei promossi, un comportamento lassista che svaluta i diplomi - la maggior parte dei ragazzi italiani e le loro famiglie si trovano di fronte all'amletico dubbio di quale facoltà scegliere."

Questo estratto, il resto lo trovate al link, viene da un editoriale di Enrico Cisnetto, Direttore Editoriale di italia.gov.it, il portale nazionale del cittadino, o se preferite della Pubblica Amministrazione.

Quello che mi chiedo io è, ma Cisnetto, per chi lavora?

2 commenti:

  1. Basta che vai sul suo sito
    www.enricocisnetto.it.
    Alla sezione "Chi sono" scrive:
    La mia è una figura professionale molto particolare. Dal 1998 ho abbandonato la classica carriera giornalistica, dove avevo ottenuto risultati non trascurabili, per fare il “battitore libero”.

    etc..

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  2. Ma figurati.
    A noi musicisti, dopo un paio di diplomi (che non è proprioproprio che te li regalino) ti declassano la "laurea" ogni sei mesi, per farti fare ancora mille esami.
    E quando li hai fatti, ti dicono "ah scusi, diciamo che ...è di primogrado-vecchioordinamento-latoBdel45giri-insomma, non le vale una mazza.
    Ma se fa altri due anni (e relativi duemila euri di tasse) magari vediamo.."

    Siamo una materia "umanistica" pure noi.

    Poi mi ritrovo come capo un architetto che non sa coniugare il passato prossimo.

    Post senza molto senso. Ma è frustrante non poter mai "smettere" di studiare cazzate, per avere un titolo.

    Come se una laurea ti facesse suonare meglio.

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