21 novembre 2006

Viva viva viva l'Inghilterra (nonché l'Unione Europea)

Oggi mi arrivato il CD dei Vacabou.
"E chi sono?" direte voi lettori.

Non è importante, sono un gruppo catalano sul genere dei Portishead, ma non è il tema interessantissimo di cui ho voglia di scrivere.
Il CD è prodotto dalla All Saints, e se andate sul loro negozio vi comprate tutti i dischi che vi pare, con Paypal, senza pagare spese di spedizione, e arriva per posta aerea.

Non pagare le spese di spedizione è abbastanza diffuso oltremanica, anche per acquisti dall'estero.
Spese che poi ammontano alla folle cifra di 1,33 £, che fanno 2 € tondi, perché c'è scritto sulla scatola.
Inoltre, essendo UK, non ci sono inculate doganali.

Non chiedo perché in Italia le spese di spedizione si pagano pure se sono nella stessa regione, e in genere più care (si parte da 3 €).
Non chiedo neanche perché la mia spedizione in UK costa, ad andare bene, il doppio di quella da UK a qui.
Non chiedo queste cose perché semplicemente la risposta non c'è.
È così, siamo italiani gonzi abituati a queste gabelle del cazzo, e quando Internet ci fa scoprire che nel resto del mondo le cose sono un po' diverse ne soffriamo un po'.

Anzi, l'abitudine è talmente dura a morire, che ancora oggi non poche forze politiche si lamentano dell'Unione Europea, e capisco bene il perché.
Perché tutte 'ste tasse sul macinato l'Unione le spazzola via, e il nostro costoso stato si ritrova a mani vuote dove prima mangiava a scrocco.
E mica solo lo stato, ma anche le nostre simpatiche aziende, quelle che poi campano (tutte) con un prestito forzato dei dipendenti che si chiama TFR.
Andate a leggere qualcosa sui costi di roaming dei telefonini, sotto indagine dell'Unione da diversi anni, e poi preparatevi spiritualmente ai prossimi piagnistei di Telecom.

Ecco, io vi do un consiglio.
Mandateli affanculo.
A partire dai CD (o DVD se volete), comprateli in UK, anche uno solo all'anno tanto è uguale, non si paga niente tranne il CD stesso, e quasi sempre meno che in Italia.
O su eBay, comprate da venditori che vivono in paesi normali, escludete nella ricerca i venditori italiani.
Visto che le aziende capiscono (in tutto il mondo) solo il linguaggio dei bilanci, mandateglieli in rosso fuoco, così o si tolgono dalle palle, o si decidono a cambiare registro, dato che non venderanno una fava, e con loro le Poste, quelle che fanno pagare come prioritario un servizio che nel resto del mondo è quello standard.

Falliranno? Sticazzi.
Io tanto i CD li trovo lo stesso, e non credo di vivere in un paese migliore o peggiore se IBS o BOL se ne vanno pe' cartoni.

Se poi qualche anima pia mi riferisse notizie su questi misteriossimi Vacabou, gliene sarei grato.

10 commenti:

  1. Beh solo il fatto che se acquisto U218 versione UK lo pago come comprare la versione italiana da MediaWorld....

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  2. Il problema è che hanno un catalogo un pò ristretto....

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  3. Compro da un po' di tempo i cd in Uk, prezzi più bassi e niente spese di spedizione, quindi sfondi una porta già aperta. Compro dolci online (e me li pappo io, a voi solo cosuccie mantrugiate da me ;-P). Poi, che potrei comprare ancora?

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  4. Brain: la All Saiints è una piccola casa indipendente
    :-)
    Mi riferivo anche a cose tipo CD WOW!, che per la cronaca ha U218 a 8 £.

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  5. bah io uso itunes anche se non è fornitissimo oppure una volta usavo sweetmusic che è per corrispondenza..
    cdwow! è da scoprire!

    kzissou

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  6. Eheheh ^___^

    bye
    G

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  7. stai diventando grilliano?
    :-)

    cmq bella idea. hai altri siti da consigliare?

    ciao
    acar

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  8. che bastardi...tra le bandierine manca quella italiana...
    parlo di cd wow...
    acar

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  9. Potresti regalarmi un cd per farti perdonare.

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  10. Cd wow... prendo nota :-)

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