15 luglio 2007

Nell'ultimo libro della saga si scopre che in realtà Harry Potter è Veltroni

Tanto lo sapevo che finiva così, ho cercato di rimanere indenne alla moda del post denigratorio sull'attuale sindaco di Roma, ma devo cedere.
Devo cedere perché due miei stimati colleghi bloggaroli nonché amici di vecchia data nonché romani di vecchia data si danno, tra post e commenti, ad affermazioni di cui io non capisco la base.

Finché a scrivere selve di luoghi comuni sono i bloggaroli come Leonardo, passa pure, dato che vivono in quelle pallosissime cittadine di provincia del nord, dove nessun'autobus ha mai tardato un minuto e la fila massima all'ufficio postale è di tre persone.
Da chi vive dove c'è bisogno di maggior pazienza, cioè tutte le città come Roma, mi aspetterei altro.

A Roma, udite udite, si vota.
Sì, e Walter I, 14 mesi fa, ha preso il 61,44%.
Certo, convengo con voi che un sindaco veramente amato dovrebbe attestarsi sul 95%, e che il voto è una cosa che non può certo rivaleggiare con la superiorità intellettuale della blogopalla, per carità.
Fatto sta che è l'unica cosa considerata valida come giudizio di un politico, perfino all'estero, pensate un po'.

Ora prendiamo qualche dato sul voto, reperibile sul sito del Comune di Roma.
Nelle prossime righe diventerò difficilmente comprensibile per i non romani, e anche piuttosto antipatico.

Municipio 2 (Parioli, Salario, Trieste)
Walter I: 56,73%

Municipio 17 (Borgo, Prati)
Walter I: 58,63%

Municipio 20 (Giustiniana, Della Vittoria, Tomba di Nerone)
Walter I: 50,65%

Municipio 5 (Collatino, San Basilio, Pietralata)
Walter I: 66,23%

Municipio 7 (Centocelle, Alessandrino)
Walter I: 63,70%

Municipio 15 (Magliana, Trullo, Corviale)
Walter I: 62,00%

Oops! E che succede? I borgatari votano per il sindaco? E non c'ho neanche messo Primavalle.

Ora, io vorrei capire perché gli abitanti del Trullo e dell'Alessandrino, dove il campo nomadi a fianco a casa è la regola, dovrebbero votare per il sindaco?
Perché gli abitanti del Trullo e dell'Alessandrino, dove una ragazza 18enne può sognare sì e no un futuro da sciampista o commessa in nero, dovrebbero votare per il sindaco?
Perché gli abitanti del Trullo e dell'Alessandrino, dove l'ultima volta che un strada è stata asfaltata risale agli anni '60, dovrebbero votare per il sindaco?

Perché c'è la notte bianca?
Perché c'è la festa del cinema?

Non vi è venuto in mente che magari lì si vive meglio rispetto a dieci anni fa, o pensate che il potere mediatico è tale che migliaia di persone non si rendono conto delle buche o della monnezza?
Vi devo dire io che all'epoca di Rutelli quei quartieri erano in mano alla destra, alla più potente AN d'Italia, quella destra oggi talmente alla frutta da ridursi ad assaltare quattro punk a Villa Ada?
Vi devo dire io che quelli sono i quartieri dove c'è il maggior numero di giovani, e non i gerontocomi con le toilette per cani di Roma nord?

A me non interessa sapere se Walter I è il miglior candidato presunto di un partito presunto, perché di questo parliamo.
Come non mi interessa se il referendum elettorale è a suo vantaggio o meno, cosa di cui dubito.

Trovo però curioso che venga fuori ora questa favoletta del sindaco dei pariolini, che con qualche numeretto alla mano si rivela facilmente per quel che è: una cazzata.
Chi lo vota l'aperitivo all'Auditorium non l'ha mai preso, e giustamente non gli interessa prenderlo, ma magari voleva un giardino per i ragazzini, e magari quel giardino adesso ce l'ha.
Soprattutto, chi lo vota non sa neanche cosa sia un blog, e a questo punto mi tocca dire per fortuna.

4 commenti:

  1. A Roma infatti c'è una strana tendenza: tu prova a chiedere ad un qualsiasi romano: "come funziona questa città?". La risposta sarà invariabilmente "una merda. Traffico, buche, caos eccetera. Poi prova a chiedere: "e del sindaco cosa pensi?" Anche qui la risposta sarà sempre "ah, no, lui è proprio bravo".
    Perché? Io un'ipotesi ce l'ho e ha a che fare con la comunicazione del sindaco, con la sua onnipresenza. Anche questo meriterebbe un post a parte.
    PErò, Ermà, io abito in periferia, non al centro. E il mio quartiere negli ultimi sei anni è strapeggiorato. E' piu sporco, è piu pericoloso, piu trafficato. Ripeto:abito in quelle periferie dove veltroni prende il 60%, ma nulla (nulla!) è migliorato. Non molto tempo fa ho aspettato un autobus per 55 minuti. 55 minuti. poi sono andato a piedi. Per fortuna non lo prendo mai ma quelli che erano con me alla fermata mi dicono che è sempre così. Ermà, ma tu non giri con lo scooter? E le buche non le vedi? Valentino ha inaugurato la propria mostra nell'ara pacis di meyer. In quelle stesse ore un motociclista è morto cadendo su una buca. Vedi tu.

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  2. Anticipo che io ho 17 anni e non capisco niente di politica.
    Però, posso dire, che io abito dietro a un campo nomadi. E posso dire che il sindaco è venuto alla succursale della mia scuola, che sta proprio di fianco al campo, dove io non sono potuta andare perché - a causa della paura - non s'era raggiunto il numero minimo di iscritti.
    A quanto pare però, il prossimo anno il quarto ginnasio della scuola sarà molto affollato.

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  3. Claudio: I problemi di Roma elencati da te sono innegabili, ma resta il fatto che quello di voti ne prende una valanga.
    Io temo che ci siano diverse cose che ci sfuggono, come è anche giusto che sia in una città dove per fortuna non siamo tutti uguali.
    Un esempio potrebbero essere le opere pubbliche, che nel post non ho messo, ma che ci sono.
    Altrimenti dovrei pensare che sono tutti ingannati, ma è un'idea che non mi ha mai attirato.

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  4. Come sempre, i le situazioni complicate non hanno risposte semplici. Di cose da fare ce ne stanno tante, tantissime, una caterva.
    Ma prova a chiedere ad un romano i nomi degli ultimi cinque sindaci. Se li ricordano? No. E perchè? Perchè sono serviti solo a spartirsi torte, a condonare quartieri (sì, quartieri) interi... poi cerca di essere dimenticato nel più breve tempo possibile, spesso riuscendoci. Una città dove un sindaco armato di buona volontà (se ne ha, ovviamente) deve farsi un mazzo così per portare un autobus, realizzare un parcheggio, una scuola, un parco dopo che sono passati i barbari col colletto bianco. E dove il pariolino - o il macellaro arricchito - magari si lamenta perchè hanno fatto un marciapiede (!) e non sa dove lasciare il macchinone (facendo finta di scordarsi che saliva su un marciapiede, posto che dovrebbe essere - in un mondo non dico ideale, ma decente) libero per un disabile, un cieco, una carrozzina. Io l'immondizia la butto nel cassonetto, possibilmente differenziandola, e il cane non lo faccio cagare sul marciapiede, e non parcheggio in doppia fila se dieci metri più in là c'è un posto. E' facile criticare, ma tra tante proteste contro "il sindaco presenzialista", non sento nessuno che si lamenta perchè lo stadio "daaroma" del 90 è costato quanto tutti gli asili inaugurati negli ultimi 10 anni.
    Ah, dimenticavo: con tutti i difetti che ha, prima di Rutellone NON ESISTEVANO le ferrovie metropolitane, con cui buona parte dei pendolari va a lavorare...
    Se di problemi a Roma ce ne sono, fatto innegabile, non capisco perchè se la prendono in tanti con l'amministrazione che ha fatto più di tutte le altre messe assieme o quasi.
    Ma non sarà che lo attaccano tanto solo perchè hanno paura che cancelli Silvietto con un pizzico di cultura?
    Stef

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