01 settembre 2008

Alfred Hitchcock, 1963

Di recente, come avevo già scritto, ho finito di leggere "il gene Egoista" di Richard Dawkins.
Per quelli che lo ignorassero, come me prima di leggerlo, Dawkins è un biologo evoluzionista, che vuol dire che è un seguace della teoria di Charles Darwin sull'origine delle specie.
La sua visione è però centrata sul gene, cioè un pezzo di DNA, che secondo Dawkins è il vero oggetto della selezione: i geni cercano in ogni modo di tramandarsi, e lo fanno costruendo veicoli, per esempio noi.
I geni buoni (i. e. , che hanno costruito veicoli buoni) ce la fanno, gli altri no.

È un libro affascinante, non tanto per le spiegazioni che dà, perché comunque resta un testo divulgativo, ma per le impensabili ipotesi che lascia aperte.
In più, e in questo c'è tutta la britannicità dell'autore, Dawkins spesso divaga, introduce un concetto e parte raccontando serie di casi, per poi riconnetersi al concetto di partenza.
In queste divagazioni ci sono formiche regicide e api suicide, pulcini di cuculo che nascono per primi e buttano fuori dal nido le altre uova, parassiti che diventano tutt'uno con i parassitati fino all'indistinguibilità.

Qualche giorno fa ero a Piombino, e adesso sarei molto orgoglioso se voi lettori vi steste già chiedendo cosa c'entra Dawkins con Piombino.
Se non ve lo siete chiesto però va bene uguale.
Ero a Piombino che è una città che con la nomea di esser brutta.
Immeritata, perché non è brutta, ma è una città di mare, se non vi conquista difficilmente potrà conquistarvi, che so, Genova.
Perché dietro ai porti non ci sono mai stati i bei palazzi dei nobili, ma le osterie e i bordelli e i nobili, che schifavano la puzza del vino e delle puttane (quelle da pochi soldi, s'intende), se ne stavano in collina.
Come, appunto, a Genova.

Allora, ero a Piombino e vedo un gabbiano, e parliamone, perché il gabbiano è un uccello piuttosto stronzo.
Ora gli amici degli animali, nonché Dawkins, obietteranno che il gabbiano non è cattivo, è così perché è la sua natura, sono i suoi geni che l'hanno progettato in questo modo.
Sì d'accordo, ma per caso il cucciolotto che beccate su Pixdaus è uguale alla iena?
Il pesciolino dell'acquario è come la tracina?
La farfallina come la zanzara?

Il gabbiano è vorace e aggressivo, mangia qualunque cosa gli capiti a tiro, nel senso che non disdegna neanche i suoi simili, e forma squadracce punitive.
Ma stranamente è un uccello che ispira romanticismo e poesia, credo anche grazie a "Il gabbiano Jonathan Livingston", romanzo breve di Richard Bach, una delle letture obbligatorie degli anni '70, insieme a "Avere o essere?" di Fromm, "Sulla Strada" di Kerouac e altre rotture di palle che potete tranquillamente lasciare alla Feltrinelli e prendervi invece un libro di Hornby.
Anzi, già che ci siete potete mandare a quel paese quasi tutto degli anni '70, che sono trent'anni che ci rompono le scatole.

Vabbè, basta con la divagazione, ero a Piombino, dalle parti del castello, e c'era un pesciarolo, davanti al quale si erano piazzati due gabbiani, uno più scuro, credo un giovane.
Ora, a me non è mai capitato che un gabbiano si facesse avvicinare, mentre questi stavano davanti all'ingresso, spavaldi, incuranti di me e degli altri passanti.
L'adulto dei due, utile per rendermi conto che visti da vicino sono grossi come tacchini, stava protestando, o meglio, pretendeva qualcosa.
Pretendeva con un versaccio, un orrore stridulo che la natura può aver concepito solo allo scopo di fare terra bruciata di qualunque apparato uditivo nei paraggi.
Dopo una breve esitazione, il pesciarolo è entrato e riuscito lanciando qualcosa al volatile che, soddisfatto, ha ridato sollievo alle nostre orecchie.

Immaginando che la scena servisse pure da training per il giovane, che invece stava zitto, ho pensato che la zoologia avesse bisogno di una nuova specie: il gabbiano mafioso di Piombino.
Se non gli paghi il pizzo ti sfascia i timpani.
Modestamente penso di chiamarlo Larus Portmeirionis portmeirionensis, ammesso di aver azzeccato l'accusativo.
Che per quanto ne so è il verbo usato dall'accusa, mentre la difesa usa il difensivo.

7 commenti:

  1. Scribble... scribble... recuperare libro di Dawkins...

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  2. Note a margine:
    - seguace della teoria di Darwin? Cos'è l'evoluzionismo, una sorta di religione? Ci credi o non ci credi (e lui, modestamente, lo crede? ;-P). Via, un po' più di serietà quando parli delle tue letture;
    - da bravo nomenclatore ti correggo, ché anche se non studiai latino ne ho piene le orecchie di queste desinenze, con Larus portmeirionensis. Mi spiace, la p va rigorosamente minuscola ;-)

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  3. "Sulla strada" però no ;-)

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  4. Non t'è mai capitato perché non sei stato a San Francisco a Pier 39. Prova a mangiarti un pezzo di pizza lassù sulla passerella e vediamo quanti gabbiani ti girano intorno, 30 cm dalla testa. Inquietante.

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  5. veramente i Rolli a Genova sono nel centro storico..come molti palazzi dei Dogi...

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  6. Franco Baresi faceva del liberismo la sua bandiera
    john

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  7. kizissou:sì, ma in alto. Al porto ci sono (ancora) le mignotte.

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