31 maggio 2010

Benzina aumentata

No no, era solo uno scherzo per il titolo, non è aumentato niente.
Oggi c'è roba tecnica, parlo di realtà aumentata.

La realtà aumentata, o augmented reality, o AR, che cavolo è?
Chi ha un supertelefonino all'ultima moda non ha bisogno della risposta, e siccome chi legge i blog ha sempre un telefonino all'ultima moda la spiegazione sarebbe superflua.
Peccato che io non abbia ancora rinuciato a quel progettino di educazione delle masse, e per farla breve la realtà aumentata è vedere il mondo come lo vede Arnold Schwarznegger in Terminator.

Guardate attraverso la fotocamera del vostro telefonino, e quello che vedete viene arricchito di informazioni luccicanti che zompano fuori qua e là.
Il nome realtà aumentata è piuttosto suggestivo, e ha indubbiamente il fascino delle cose viste vent'anni fa nei film di fantascienza che si realizzano.

Come funziona la realtà aumentata?
A stringere funziona perché i ricevitori GPS oggi sono talmente miniaturizzati da poter stare in dispositivi portatili.
Il GPS è il famoso sistema di navigazione satellitare americano, che oggi usa tutto il mondo ma che in realtà è in giro da una ventina d'anni.
È lo stesso che usano i navigatori per automobile come il TomTom e il Garmin.

Tecnicamente un telefonino non avrebbe necessità del GPS per posizionarsi, gli basterebbe la rete cellulare, ma il GPS è molto più preciso, ed essendo satellitare ha il vantaggio di funzionare dovunque.
Molti altri paesi stanno costruendo alternative dato che è del tutto in mano americana.

Ora che il telefonino sa dove si trova aggiungete una bussola magnetica, così sa come è orientato, e un accelerometro, così sa verso dove viene spostato, e il gioco è fatto, il simpatico aggeggio è perfettamente conscio dell'ambiente in cui si trova.

Avendo voglia anch'io di provare il giochino ho pensato di aggiungere alla realtà la mia mappa dei benzinai 24 ore che prendono il bancomat.
Per usare la realtà aumentata serve un'applicazione, e la prima che mi è capitata è stata Layar.
Una volta che avete Layar, che esiste per Android e iPhone, potete caricare i livelli (layer) che volete.
Accendete, inquadrate e vedete spuntare "Pizzeria" o "Metropolitana", a seconda di quelli che vi siete scelti.

Per realizzare un livello, nel caso di Layar, vi serve soltanto una mappa di Google, anche se non è vostra.
C'è un servizio molto utile di nome Hoppala, che prende una mappa Google qualunque e la fa diventare un fornitore di contenuti per Layar.

Ovviamente non è obbligatoria una mappa di Google, se avete un qualunque elenco di punti che volete rendere disponibili per Layar potete scrivervi una piccola applicazione per conto vostro, si tratta di web services, ed è tutto documentato.

Per pubblicare un livello dovete anche essere registrati come sviluppatori di Layar, dove una volta ottenuto l'accesso scriverete il nome del livello, i tag per trovarlo, se è un livello locale (i. e. solo per l'Italia) e l'URL del fornitore di contenuti, che nel mio caso era Hoppala.
Volendo i singoli livelli possono anche essere a pagamento.

Se vi piace l'idea, o semplicemente vi va di provare, il livello si chiama "24 ore bancomat", e contiene le stesse informazioni della mappa.
Una volta entrrati in Layar cercate il livello, per esempio con la parola "bancomat", tanto per ora c'è solo il mio.
Sia Layar che il livello sono gratuiti (e vorrei pure vedere uno che pagherebbe per una cosa simile).

Vorrei ringraziare Ezekiel che mi ha fatto pubblicità, e anche chiedere ai lettori di passaggio se esistono altre applicazioni AR, per esempio per Symbian che mi resta scoperto.
Buon rifornimento.

4 commenti:

  1. Io leggo (e scrivo) i blog ma non ho un telefonino all'ultima moda. Devo nasondermi in un angolo e piangermi addosso? ;-P

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  2. Volevo provarlo pure con l'iPad, ma non ha la fotocamera.

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