14 giugno 2005

Paging Sambo

Tra le foto di un sito semi-ufficiale dedicato ad Alda Merini, ce n'è una che mi ha fatto ricordare un mio piccolo aneddoto milanese.

Circa cinque anni fa stavo cercando due libri di Stampa Alternativa, che chissà per quale ragione a Roma non trovavo.
Si trattava di alcuni scritti di Simenon quando era ancora giornalista, scrittore di cui mia madre ha tutto, e delle prime storie di Ranxerox, folle e violentissimo fumetto degli anni '70.

Mi capita per lavoro di andare a Milano, dove non ero mai stato, e penso: "Sono nella capitale dell'editoria, figurati se non lo trovo!"

Niente da fare, giravo librerie spettacolari, ma quando nominavo Stampa Alternativa venivo guardato come se avessi chiesto dov'era la Grande Muraglia.

Alla fine un tizio mi dice: "Prova ad andare al Libraccio, lì hanno quei libri strani".

Strani.

1 commento:

  1. I Navigli ormai non sono più strani; sono diventati una fogna a cielo aperto dove ci vai per trovare bacchette di incenso o perizomi interdentali [ovviamente compresi di carnali chiappette].
    Ci trovi il fighettume traballante su tacchi a spillo troppo alti, le stars della tivvù, Ringhio, bambinelli con litri di vodka già ingerita, e un sacco di pantegane.

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