The Scaruffs Over The Block - Green Mentadent (8'', Greenwide, 2004)
New wave-no wave. Barocco. Fanciullesco.
Album d'esordio per questo progetto di Mauro Repetto (pianola) e Mike Patton (violoncello) (ROTFL! n.d.#6).
L'album e' olocausto texano e coattamente anni 10 che sradica atmosfere space e pigre, ideale per camminate in cantina.
Ogni riferimento a Captain Beefheart non e' casuale.
Raggianti espressioni e lo-fi combattono annunciando ciecamente esorcismi croati.
31 agosto 2006
Gil(™), fai qualcosa, io non posso andare avanti così
Scritto da Numero 6 alle 14:01 6 commenti
30 agosto 2006
First impressions of...
No, non è l'ultimo album degli Strokes.
Sto provando Internet Explorer 7 (Release Candidate 1).
Un po' un Firefox Made in Redmond, leggermente più veloce.
Molto semplificate le barre strumenti, carini il Quick Tabs e il Favorites Center.
Qualcosa ancora da perfezionare, e sto cercando di capire come funzionano i feed RSS|ATOM.
Scritto da Numero 6 alle 11:46 7 commenti
Non dovrete più dire: "Non ci sono andato"
Generatore di biglietti di concerti
Tipo questo:
(Thanks to Stereogum)
Scritto da Numero 6 alle 08:50 4 commenti
Etichette: Titoli indie e non
26 agosto 2006
Y David machacò a Goliat, Samuel 1-58
Con questa frase un pochino dissacrante, il sito del Sevilla FC dalla povera Andalusia festeggia la legnata inflitta al ricco e presuntuoso Barcelona, con una squadra che tutta insieme costa mezzo Ronaldinho.
Se non fosse stato per una finale di Champions piuttosto fortunosa, il dentone e la sua band dovrebbero essere da tempo a raccogliere pomodori a Foggia, dato anche il penoso mondiale disputato.
Sarà, ma questa differenza tra gioco e pubblicità mi ha stufato, e preferirei che il titolo di più forte giocatore del mondo venga dai fatti, e non colpendo sessanta volte la traversa in un filmato amatoriale, o palleggiando nei cessi dello spogliatoio nello spot di una nota marca di scarpe prodotte in Cina.
Scritto da Numero 6 alle 14:48 3 commenti
Etichette: AS Roma e gioco relativo
25 agosto 2006
Titoli indie (18)
Neko Case - Dirty Knife
(Neko Case è bravissima e bellissima. E voi dovete scaricare questa canzone)
Scritto da Numero 6 alle 23:32 1 commenti
Etichette: Titoli indie e non
24 agosto 2006
Allora è un vizio (per ridere)
La UEFA ha premiato Jens Lehmann dell'Arsenal quale miglior portiere della scorsa Champions League.
Per la cronaca, Lehmann è stato espulso nella finale.
Ricorda qualcosa?
Scritto da Numero 6 alle 19:13 3 commenti
Etichette: AS Roma e gioco relativo
Ecco, Panda, per esempio...
Negli USA la pillola del giorno dopo viene prodotta da Barr Laboratories.
Ora, questa pillola viene commercializzata con il nome di "Plan B".
Sono o non sono dei geni 'sti yankee?
Quasi quasi chiedo la cittadinanza.
Scritto da Numero 6 alle 18:24 2 commenti
23 agosto 2006
Faccia
Eravamo abituati a una foto, a un disegno, al limite al nome del gruppo colorato, che diventava l'immagine stessa di quel concerto.
Per questo, continuo a chiamare il tour di Us di Peter gabriel "quello con i rubinetti".
Anche il concerto poverello, quello all'Alpheus o al Circolo degli Artisti, ha una stramba foto di loro tre, i Blonde Redhead.
C'era comunque un tentativo, se non di fare arte, almeno di distinguersi tra tanti altri biglietti.
Non c'erano tanti posti dove comprare.
Lo storico Orbis, con i suoi orari da ufficio pubblico, e la gente che ci dormiva davanti, o il Planetario, talvolta Ricordi.
Io però avevo trovato il trucco.
A Viale Somalia c'era un negozio di abbigliamento femminile, Anubis, che non so se c'è ancora.
Per ragioni che mi sfuggono, vendeva biglietti di concerti, e lo sapevamo in pochi.
Non ci ho mai trovato nessun'altro, perfino quando vennero gli U2 con il Popmart, a 68000 lire, una follia nel 1997, prima grande polemica sui costi dei concerti.
Che poi in realtà mi diede un voucher, da cambiare con il biglietto quando sarebbe stato il momento; biglietto che ovviamente ho con me, con il timbro del negozio dietro.
Al di là dell'aumento del costo del divertimento, che non si limita al live, ma tocca anche lo stadio, il cinema e altro, un'altra delle differenze con "l'epoca dei biglietti diversi" è proprio il mostruoso anticipo con cui vengono venduti.
Ormai la norma è sei mesi prima, arriveremo a un anno?
Un primo esperimento di vendita in rete, più o meno, avviene nell'88.
Quell'anno vengono in Italia Michael Jackson e i Pink Floyd, due tour della madonna, e i preziosi tagliandi sono in vendita nelle filiali della Banca Nazionale del Lavoro.
Un curioso destino, dato che l'infrastruttura di rete di BNL diventerà anni dopo quella di Lottomatica.
Sul biglietto dei Floyd c'è la copertina dell'album.
Ma arriva dall'America una notizia che ricordo bene, in un intervista a David Zard (guarda caso).
Ticketmaster, storica azienda di vendita online di biglietti, stampa anonimi pezzi di carta con scritto il nome dell'artista, data, ora, luogo, e basta.
Di là dell'oceano già pensano a risparmiare, gli artwork costano.
Il mio primo pezzetto di carta è un concerto dei R.E.M. del 1995, è verde e c'è scritto Milano Concerti, 37000 lire, niente di più.
Identico a quello degli Smashing Pumpkins, 1998.
Nasceva in quegli anni l'astro di Ticketone.
Ticketone ha portato la filosofia di Ticketmaster in Italia.
Cartoncino colorato, il più vecchio che ho è del 2001, giallino, Bob Dylan a Anzio, Stadio del Baseball, 60000 lire.
Cambiano solo i dati del concerto, il resto è uguale; ogni tanto danno una tinta nuova, negli ultimi anni è azzurra.
Iniziò sfruttando la rete SISAL, poi passò a una sua rete di terminali, che nel corso degli anni ha sempre più ridotto, presumibilmente per spostare la vendita sul web, più economico.
Gode di un rapporto privilegiato con Milano Concerti, oggi parte di Live Nation, che a sua volta era un pezzo di Clear Channel, un gruppo che possiede qualcosa come 1200 radio in USA.
In pratica, la vendita di biglietti di eventi mainstream è sempre roba loro, e in molti casi Ticketone è di fatto monopolista, anche se esistono, o sono esistiti, dei concorrenti.
Uno di questi concorrenti è Greenticket, da cui ho comprato il mio primo biglietto per i Kings of Convenience nel 2005, Teatro Romano di Ostia, 25 Euro, serata caldissima.
I biglietti di Greenticket sono tutti uguali, mostrano un prato e il cielo azzurro.
Sarebbe anche peggio di Ticketone, se non fosse che loro ci mettono quasi sempre una foto del gruppo.
Anche sull'ultimo che ho preso, TV on the Radio per il 2 settembre al Circolo degli artisti.
Niente di che, ma sempre meglio che mostrare ai miei nipoti i cartoncini simil-bigliettodeltreno che girano adesso, e che qualcuno crede possano dare qualche emozione a vecchi sentimentali come me.
Scritto da Numero 6 alle 23:15 6 commenti
Etichette: Titoli indie e non
Rimanete con noi
Titoli indie sta per tornare.
Scritto da Numero 6 alle 09:09 1 commenti
Etichette: Titoli indie e non
20 agosto 2006
Like to get you know you well
Nella settimana di ferragosto tutto è deserto, perfino un sabato pomeriggio.
A Roma siamo rimasti io e gli extracomunitari, strade vuote, caldo appicicaticcio, SMS di amici in ferie un po' stronzi.
Con questo sfondo perfino Monteverde Nuovo, con i suoi sei o settemila €/mq, sembra Portonaccio.
Da quando una mia amica mi ha detto che non porta infradito perché ha i "piedi a panino" (non avevo mai sentito questa definizione), guardo i piedi di quelle che portano infradito, tipo Nanni Moretti.
Non sapevo che la collina di Monteverde Vecchio fosse retta da archi immensi, di cui qualcuno sinistramente ponteggiato.
Non sapevo che, percorrendo via Aurelio Saffi, un buon tratto delle Mura Gianicolensi cadesse a pezzi, e la strada è quasi tutta transennata.
Non sapevo che la parte sul lungotevere di una delle ville più belle di Roma, quella dell'Ordine di Malta, fosse transennata perché i muri sono tutti rotti.
Non sapevo che a fianco al Roseto Comunale (che prima era il cimitero ebraico) ci fosse l'Accademia Nazionale di Danza, che sta in un posto così bello che mi ha fatto venire voglia di iscrivermi, e magari mi prendono. A calci in culo.
Comunque la strada che va al Roseto è transennata perché il muro è pericolante.
Non sapevo che esistesse una Viale 8 marzo Festa della donna (scritto tutto d'un fiato).
Insomma non sono riuscito a trovare un posto aperto per comprare i biglietti dei TV on the Radio.
Scritto da Numero 6 alle 12:39 8 commenti
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18 agosto 2006
All'Arabia Saudita
"Business: Britain agrees £10bn deal to sell Eurofighter aircraft to Saudi Arabia."
Sono 15 miliardi di Euro, che è una finaziaria.
BAE è la British Aerospace, che produce l'Eurofighter insieme alla nostra Finmeccanica (la sede è a Prati, sul lungotevere alla fine di Viale Mazzini, se volete portare un mazzo di fiori di congratulazioni)
"Saudi Arabia is buying 72 Eurofighters to replace its Tornado aircraft."
Avevano già i Tornado, guarda un po'.
Chissà chi li produce, mi pare il Pakistan, ma non sono certo.
"The Eurofighter - also known as the Typhoon - was competing against two rival planes, the US-made Joint Strike Fighter and the French Rafael."
Quindi non c'eravamo solo noi, ma anche americani e francesi.
Mancano quegli stronzi dei russi, mai che aiutassero un paese veramente democratico.
Che poi solo quelle mezze checche dei francesi potevano chiamare un aereo "Rafael".
"Saudi Arabia has been buying arms from Britain since the 1960s, and usually pays in oil."
Toh!
L'Eurofighter
Notare lo slogan "Nothing comes close", probabilmente copiato dal vecchio "No One Comes Close" della USAF.
All'Arabia Saudita...
Scritto da Numero 6 alle 16:28 3 commenti
17 agosto 2006
IGIF Presents: Sound Tracks
"And the music supervisor scours the world looking for the best songs to complete the director's vision, perhaps offering some of the biggest influence to what beautifies a film. Without sound, without music, some of the most recognizable and reveered scenes ever created wouldn't be as such."
I Guess I'm Floating ci porta nel mondo delle colonne sonore, venti scelte tra cui la fondamentale scena di Magnolia dove tutti cantano Wise Up di Aimee Mann.
C'è pure il zippone con tutte le canzoni.
Scritto da Numero 6 alle 09:27 0 commenti
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LDN + S'hampton: end
Concludendo, siete dei gonzi se andate oltremanica e:
Non andate a Kew Gardens.
Non vi sedete al piano di sopra dei double-decker bus.
Non andate a Camden Lock (due o tre volte).
Non mangiate il Sunday Roast.
Scritto da Numero 6 alle 09:11 4 commenti
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16 agosto 2006
LDN + S'hampton: il mio navigatore sta mettendo le foto
Qui.
(Sembriamo serissimi, Stonehenge a parte)
Scritto da Numero 6 alle 23:11 2 commenti
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LDN + S'hampton: aria
In quei giorni il ministro dell'interno inglese diceva segretamente alla polizia: "Sono pakistani e girano con dei liquidi", e la polizia: "Non c'è problema, basta arrestare metà della popolazione di Londra", quindi noi eravamo tranquilli.
Arrivo con un buon anticipo a Fiumicino, e la gentile T, magrolina ma apprezzabile, mi fa fare il check-in elettronico.
Tempo totale sette minuti, e per due ore non so che cacchio fare, mi giro il Terminal C di Fiumicino che poi non è 'sto granché.
Volando con la British Airways il mito dell'hostess gnocca potete lasciarlo a casa.
Preferiscono l'efficienza e la cortesia, anche a terra, e di rado sono ragazzine.
Però una carina c'è, sulla targhetta ha scritto Carla, ma si pronuncia Coorla.
Fosse per me volerei sempre con loro.
Fiumicino è come ogni aeroporto dovrebbe essere, si arriva dal mare e si parte dal mare.
Quando il salsiccione con le ali si alza diventa tutto blu, l'abitato di Focene, la foce del Tevere, la centrale di Torrevaldaliga, Giannutri così piccola che sembra una nave, l'Argentario che sembra poter stare in una mano.
Cose che ho visto mille volte e rivedrei altre mille.
Ho un albergaccio che mi attende dalle parti di Victoria Station, il gestore unico di tutti gli albeghi della strada è un indo-pakistano che trovo sempre, a qualunque ora, ma che non dorme mai?
La mia stanza è la numero 62, con le finestre sui binari della stazione
Passa un treno al minuto, Blues Brothers non è solo un film.
(La foto l'ho fatta nel bagno di Fiumicino, e no, non l'ho scritto io)
Scritto da Numero 6 alle 11:39 2 commenti
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LDN + S'hampton: de moto
A Londra girano un sacco di moto, e anche un sacco di bici.
Certo non come qui, ma tante se si considera che lì piove e fa freddo praticamente per dieci mesi l'anno.
Il rapporto tra moto e scooter rispetto all'Italia è invertito, i mezzi con il cambio sono in maggioranza.
Non si vedono maxi, ho beccato un K5 nero a Wandsworth, mai visto un T-Max, in pratica girano solo mezzi di cilindrata piccola, con una percentuale schiacciante di Vespa, qualche SH, diversi Peugeot.
Non esiste altro casco che l'integrale, l'abbigliamento tecnico, tipicamente in pelle, è diffuso.
Sugli scooter più comune vedere ragazze, e anche molti che fanno consegne.
Su Grosvenor Road ho beccato una moto che trainava un carrello con targa.
Per le moto, quasi nessuna sportiva, molte nude, molte grosse BMW (che ha anche la polizia).
In giro ci sono parcheggi per i due ruote, contrassegnati dalla curiosa scritta "Solo - Motorcycles - Only", mi sfugge il motivo del "Solo" in italiano.
Ma la giustificazione dell'uso della moto l'ho intuita dopo.
A Londra è in vigore la famigerata Congestion Charge, un simpatico pedaggio di 8 Pound (12 Euro!), che bisogna pagare per entrare al centro.
Non sorprendentemente, all two-wheeled vehicles (including those with sidecars) - that is, motorbikes, mopeds and bicycles - are exempt from the Congestion Charge.
Scritto da Numero 6 alle 00:05 1 commenti
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15 agosto 2006
LDN + S'hampton: the Hampshire Connection
Grazie per gli spaghetti visto che alla mandria non si rimediava niente.
Se risento dire pitorescow nei prossimi dieci anni uccido.
Era la prima volta a sinistra, ma i cavalli per mettermi alla prova mi pare troppo.
No, non la volevo sposare, non mi piaceva, e non ero ubriaco.
E non è vero che sembra che ho 45 anni, ne dimostro 43.
E poi pare che io non sappia chi è Daniel Lanuà, e che invece lui sia uno che produce.
Produce per secondo, dicono, insieme Braian Ino, la premiata ditta "Braian Ino and Daniel Lanuà".
Invece sul disco c'è scritto "Daniel Lanois and Brian Eno".
Eccessive di zelo.
Scritto da Numero 6 alle 17:53 4 commenti
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14 agosto 2006
LDN + S'hampton: maschi
Va da sé che in un posto così ad essere uomini di successo bisogna farla grossa, in qualunque campo.
Ed ecco che a Westminter potete vedere lapidi dedicate a Edmund Halley (con un'evidente differenza di trattamento rispetto agli astronomi nostrani), o anche a Lawrence Olivier.
Ma se si vuole la gloria vera, i maschietti devono conquistarla con le armi.
Qualcuno ha mai visto spade sguainate o cannoni o fucili in una chiesa italiana?
Qui sono ovunque, accompagnate dall'onnipresente "For God, the King, the Country", Dio, il Re e la Nazione tutt'uno, che non è un concetto inventato in Inghilterra, ma là ancora vivo, pare.
Storicamente è falso, e si sono scannati innumerevoli volte tra di loro, ma non conta.
Eppure, a vedere l'eterogeneità del popolo dei pub, i bambini in maglietta anche con dieci gradi, le famiglie biondissime che mangiano sedute per terra il Fish & Chips sul lungomare di Swanage, questa gente dà un idea di incredibile dolcezza.
Che sparisce quando qualcuno la minaccia.
E gli inglesi, le guerre, generalmente le vincono.
Scritto da Numero 6 alle 12:15 1 commenti
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LDN + S'hampton: femmine
Assioma: le ragazze inglesi sono tutte carine.
Non è possibile non notare che qui ogni donna è circondata da un numero di bambini e passeggini che per chi viene dalla Repubblica del Figlio Unico è incredibile.
Gli infanti inglesi sembrano usciti tutti dal Villaggio dei Dannati.
Poi, le bambine evolvono in bambine bellissime, e quindi nelle ragazze di cui sopra.
I bambini evolvono in uomini generalmente brutti.
Girando tra le tombe reali, i re hanno sempre a fianco la regina, ed erigono monumenti dedicati alla madre.
Le regine non hanno mai nessuno, quasi a negare il bisogno.
E davanti al ministero della difesa c'è il monumento "alle donne della seconda guerra mondiale"
Tutto appare matriarcale.
Scritto da Numero 6 alle 12:03 3 commenti
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03 agosto 2006
Gli Asburgo?
Prendiamo una notizia e togliamole il contesto.
"Un dittatore è malato e passa tutti i poteri al fratello"
Mi ricorda quando l'erede era troppo piccolo per salire sul trono, in qualche pagina dimenticata dei miei libri di storia.
O più di recente, emirati mediorientali vari, che tanto stanno più o meno a un livello di civiltà simile.
A quanto pare, questa cosa è successa in questi giorni in un paese caraibico.
Addirittura comunista, dicono i meglio informati.
Scritto da Numero 6 alle 13:02 1 commenti
02 agosto 2006
La generazione prima della mia ha vinto
Qui trovate la classifica degli album della FIMI.
Si può credere o no alle classifiche, questa è quella "ufficiale", cioè quella usata dai giornali o dalle riviste musicali.
La cosa per me comica, è che figurano tredici - ripeto tredici - album dei Pink Floyd.
In pratica tutta la loro produzione è nei primi 100, e la settimana scorsa gli album in classifica erano quindici.
The Dark Side of the Moon è uscito 33 anni fa, e sempre volendo credere alle classifiche, è all'ottavo posto.
Effetto Barrett magari, ma che raddoppia il ridicolo, dato che Barrett è presente di fatto solo nel primo album.
Io non riesco a vedere un adolescente con le mutande di fuori che ascolta Ummagumma, ma magari è un mio limite.
Questa musica però non viene passata per radio da decenni, non ha video che possano girare su MTV, e in molti casi, anche se non tutti, suona vecchia, nel senso che difficilmente qualcuno potrebbe cantare oggi roba simile.
Ora, o molte cose sentite negli ultimi anni sul consumo musicale guidato dai video e dall'immagine in generale sono delle immani scemenze, oppure nel caso dei Pink Floyd c'è qualcosa che trascende il tempo e le mode, e continuano a esistere bambini che trovano i soldi e la voglia di sentire della musica scritta quando i loro genitori erano poppanti.
(Nella classifica dei DVD i Floyd ne hanno tre nei primi quattro, ma in quel caso si capisce di più, dato che i loro show sono ad oggi quasi insuperabili)
(Grazie a Mariovic per la segnalazione sul NG it-alt.fan.radiohead)
Scritto da Numero 6 alle 21:38 10 commenti
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01 agosto 2006
Sorridendo a 64 denti (2° livello)
"Thank you for bringing this to our attention. The spamvertised domain has been suspended."
Tie'.
Scritto da Numero 6 alle 22:06 9 commenti