16 novembre 2006

Ad ogni modo

10.11.2006 12:07 STAZIONE DI SERVIZIO AGI MACCARESE (RM) MACCARESE
10.11.2006 16:09 MAGRA EST VEZZANO LIGURE VEZZANO LI
12.11.2006 09:19 HOTEL AGNELLO D'ORO VICO DELLE MONACHETTE 6 GENOVA 16126
12.11.2006 22:00 DISTRIB.ERG MATTESINI AUTOSTR.DEL SOLE KM 363 BADIA AL P


È difficile non distrarsi mentre si percorre l'autostrada al tramonto.
Montagne alte a destra, mare a sinistra, nel giro di pochi metri, un nuovo paesaggio da aggiungere alla mia collezione.
Provo a immaginarmi gli operai che costruiscono questa autostrada che sembra sospesa.
Ma non riesco proprio a immaginarmi come i Romani duemila anni fa ci abbiano infilato l'Aurelia.

(i cartelli per l'Acquario, chi mi ha detto di non passare per Via di Pré (infatti ci sono passato subito), via Gramsci percorsa sei volte, il gatto residente, il Montepulciano e il Novello Umbro, i pettegolezzi via SMS, la psicologia assertiva)

Dove vivo io ci sono cortili e parchi sterminati, e prima di essere capitale ce n'erano anche di più.
Un edificio di sei piani è considerato un intollerabile insulto al paesaggio.
Qui il poco spazio orizzontale è il dittatore incontrastato.
Le rissose famiglie locali si sono dovute adattare a passarsi gli stessi palazzi tra di loro, cosa che nessun'altro nobile accetterebbe mai.
Non credo di aver visto un solo cespuglio.

(la focaccia a colazione e la farinata a pranzo, l'Acquario più grande d'europa (e nel mondo qual è?), Palazzo Rosso e Palazzo Bianco, Palazzo Spinola (di cui ero, giuro, unico visitatore), Porta Soprana, la casa farlocca di Colombo, la galletta Mefisto, il caffè cubano, le ragazze senza culone)

Anni fa, in un'altra città, dissi a un mio amico che venendo da Roma non era possibile perdersi.
Non è così difficile affrontare il saliscendi irrazionale dei vicoletti, a parte l'essere sudatissimo dopo due metri causa abbigliamento da Siberia (ricordate la "regola di Civitavecchia"?).
Per la cronaca, quella volta io e il mio amico ci eravamo persi.

(chi avrebbe meritato di esserci e non ha potuto, la panissa (credo si scriva così), il pesto con le patate, le "famose" ragazze di Prato, i Chemical Chaltrons ieratici, le seppie gialle, i lecca lecca introvabili, i tabaccai malfamati, la mia Panda)

Grazie per esserti spostato dalla tua città.
Cosa che io, presumo, non farei mai.

6 commenti:

  1. La Panissa

    Che buona.

    Sto andando a troppi pranzi.

    Troppi.

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  2. che bel post!
    quasi piango.. ma allora hai un cuore anche tu Ermà! :P
    ah il montepulciano!

    kzissou

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  3. Anche #6 ha un cuore! ;-) Ma io l'avevo già scoperto :-)

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  4. *__* bellissimo :-))
    la prossima volta, come da promessa, battiamo altre zone: boccadasse, quarto, quinto, nervi. Poi se ci riusciamo torniamo indietro e sù, la funicolare per castelletto. Perchè una cosa che a me piace tanto di Genova è che, cambiando quartiere, ti sembra di cambiar città.
    Facciamo che la prossima volta non sia tra cent'anni :-))

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  5. mi sarebbe piaciuto esserci..evvabbè.. :)

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