1972 è un blog con cui non condivido praticamente nulla, se non la lingua italiana.
Pochi giorni prima che se cominciasse a parlare per la sollevazione dei monaci, 1972 ha scritto una serie di post sulla Birmania, che una banda di delinquenti oggi chiama Myanmar.
Chiunque abbia un quantitativo d'informazione superiore a quello del TG1 di Gianni Riotta sa qual è la triste situazione di questo paese.
Nel caso invece siate dei fan del TG1, ecco i permalink:
Birmania. Pensieri sparsi/1
Birmania. Pensieri sparsi/2
Birmania. Pensieri sparsi/3
Birmania. Pensieri sparsi/4
Birmania. Pensieri sparsi/5
Birmania. Pensieri sparsi/6
Birmania. Pensieri sparsi/7
Birmania. Pensieri sparsi/8
Birmania. Pensieri sparsi/9
Mi scuso, per la fretta non sono riuscito a trovare prove del coinvolgimento americano e israeliano nella dittatura birmana, ma sono sicuro che ci sono, non vi preoccupate, magari le metto in un altro post.
26 settembre 2007
A place that has to be believed to be seen
Scritto da Numero 6 alle 12:44
Etichette: Citation Day
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Massima prudenza e calma sia in Myanmar che altrove!
RispondiEliminaIl pianeta Marte= il Dio della guerra infatti si sta avvicinando alla sua massima potenza il 5, 6 ottobre 2007 = latitudine eclittica zero.
Vedi la pagina 51 (di 59) nel seguente documento pdf:
http://www.arcetri.astro.it/pubblicazioni/Annuario/annuario07.pdf
Consiglio a tutti molta camomilla e molto riposo.....
Dice che il nome ufficiale è Myanma-Nainggan-Daw, per cui Myanmar ha la sua ragione d'esistere
RispondiEliminaSacher: è il nome ufficiale dall'89, appioppato dai militari dopo un repulisti d'immagine.
RispondiEliminaNo, il nome lo ho preso dalla mia enciclopedia geografica: il volume sull'indocina è del 1981
RispondiEliminabei pensieri
RispondiEliminaPer il coinvolgimento americano è facile: ci sta un oleodotto che era fino a 10 anni fa di proprietà della Unocal, poi se l'è comprato la Total (francese) che lo gestisce, ma la Chevron (texana) ha una quota di minoranza della proprietà. Insomma è tutta colpa degli americani che vanno dietro al petrolio. Questione chiusa, possiamo smettere di preoccuparcene.
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