Dopo la pausa estiva riprende Sporco Impossibile, la serata al Circolo con quattro gruppi (tre) due romani e due... come sarebbe tre? (sì, sono tre) come mai? (ti lamentavi che poi si faceva troppo tardi) va bene, tre gruppi in una serata da lupi che fa rimanere qualcuno a casa, e io sono reduce da una partita di calciotto che vincevamo 5-1 e abbiamo pareggiato 5-5 (pippe) malgrado io non abbia fatto passare nessuno sulla sinistra (si vince e si pareggia tutti assieme) ma ribadisco il mio ruolo di baluardo.
Penso di essere l'ultimo dopo ma arrivo lì che sono il primo (c'era già Tamara) e grazie lei ce sta sempre (però non ha i feed RSS) gliel'ho detto ma è tutta impegnata con la digitale nuova.
I primi hanno un poderoso accento nordico (Brescia) ecco sono di Brescia e si chiamano Annie Hall e che però mi sono passati come se niente fosse, un po' troppo radiofonici (esagerato) fanno questo pop in salsa oltreoceanica (come i Death Cab for Cutie, dai) troppo poco simili ai Death cab for Cutie, semmai.
Poi ci sono i tizi che si chiamano Le Luci della centrale Elettrica ma è uno solo e sembra Rino Gaetano (ma molto più incazzato) senza dubbio e usa pure echi vocali strani ma non è mica male (c'aveva pure il fan) era uno roscio e comunque 'sto Luci della centrale che poi si chiama Vasco è uno di quelli che mitragliano parole e ogni tanto infilano la frase che ti rimbalza in testa e non se ne va più, tenetelo d'occhio anzi d'orecchio.
Per ultimi i Nohaybandatrio che sono gli unici romani e fanno un genere (jazz sperimentale) no rega', il jazz no, va bene tutto ma questo proprio (non fare il talebano) ma quale talebano, il jazz è il MALE (almeno sentili) e li sento sono tre batteria sassofono tenore e tastiere (no) come no? (sono basso e chitarra) ecco io e quelli vicino a me non abbiamo capito che erano una basso e una chitarra fino a quando non l'ha detto il sassofonaro (sassofonista) quello lì insomma ma non fanno jazz, questo è casomai sperimentalismo, avant-garde (tanto per sparare il parolone da blogger piacione) troppo buono e anzi, hanno il raro pregio di non sfasciare gli zebedei come capita spesso ai virtuosi e fanno anche i bis perché il pubblico lo vuole.
(Ora di coricamento) le due e mezza, tanto c'era un gruppo di meno e si faceva prima, no? (senza dire niente sulle Ragazze del Circolo™) non sia mai, abbraccio virtualmente quelle poverine che servono al bancone esterno del Circolo, tutte infreddolite in serate simili (e per una volta senza dire zozzerie) ma se vogliono le abbraccio pure fisicamente (me pareva).
01 dicembre 2007
La coscienza è tra parentesi
Scritto da Numero 6 alle 23:03
Etichette: Roma come Manchester
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Fortuna che ci sei tu!
RispondiEliminaCalciotto???
RispondiEliminaChe attività particolari (strane) che svolgete a Roma (Tor Bella Spaccata Nei Pressi della Magliana, ma più verso er Tibburtino; 'nzomma, giù pe 'a Casilina) anche detto (er quartierino)