È finita? Questo psychodrame è giunto a una conclusione?
Non che ce ne manchino, la manovrina, la gente che non va più in ferie, la quarta settimana, però magari ce ne togliamo uno che ci assilla da anni.
Alitalia (e AirOne) vende un pezzo ai franco-olandesi, che si prendono un'azienda che gli interessava per una sola ragione. Quale? Dopo.
L'azienda non ha debiti, ha meno dipendenti, e costa pure di meno. Meglio di così.
Berlusconi aveva fatto della vicenda una sua bandiera elettorale, che non capirò mai quanti voti abbia spostato, e alla fine si ritrova con lo stesso progetto che aveva fieramente combattuto.
I suoi agenti in Lombardia sono arrivati al punto di mentire pubblicamente recitando la litania dell'offerta di Lufthansa, mai esistita.
La Lega sostanzialmente fallisce in pieno su uno dei suoi capisaldi, la difesa del (suo) territorio.
Ho la sensazione che Prodi e Spinetta stiano ridendo con gli amici del baretto sotto casa, ma il grande capo dice che con Air France e KLM ora siamo nel primo gruppo europeo del trasporto aereo.
Lo saremmo stati lo stesso, o no?
AN (solo AN) ringrazia, per la mantenuta italianità (dice).
Dell'italianità mi permetto di dubitare, e se lo permette anche qualcun altro più informato di me (punto 9)(io però ne avevo pensata un'altra).
(A questo punto entra Roberto Cota travestito da Arlecchino urlando che gli imprenditori del nord non andranno a Fiumicino ma a Parigi o a Francoforte. Viene però riconosciuto per la cravatta verde e portato via.)
In questo paese - una cosa che già aveva detto Padoa Schioppa tempo fa - dovremmo andare solo in aereo.
Siamo lunghi, pieni di montagne, con due isole enormi, eppure in Italia il trasporto aereo interno è sempre stato asfittico.
Perché? Non lo so, forse si tratta di una quelle scelte strategiche, quei momenti in cui un paese deve decidere che strada prendere, e noi abbiamo preso quella che non contemplava l'uso di aeromobili.
Ma ne abbiamo un'altra di particolarità, anche se non siamo certo i soli.
La capitale e città più grande non è quella economicamente più rilevante, e diciamolo, neanche più ricca, che invece è un'altra.
Ecco quindi la necessità di collegarle, ed ecco l'unica cosa che può interessare un acquirente di una scassata compagnia che ha scassa le palle da vent'anni.
(A questo punto entra Roberto Cota travestito da Batman urlando che l'Alitalia è fallita perché le hostess abitavano tutte a Roma. Viene però riconosciuto perché Robin è un rom montenegrino irregolare, e portato via. Insieme al rom.)
Magari qualcuno per lavoro sarà andato a Milano in aereo, ma se così non fosse, be', vi racconto come funziona.
La mattina gli aerei che vanno a Milano si mettono in fila, come se fosse un incrocio, un simpatico trenino di aerei con tutti i loro timoni multicolori.
Appena la torre dà il via rullano e partono, uno dietro l'altro, e credetemi, sono tutti pieni.
E vanno tutti a Marpenza? Manco per niente, vanno a Linate.
Perché vanno a Linate? Sentiamo in proposito un pendolare romano:
"ma Linate è mejo, pijo er 73 e venti minuti sto a Sambabbila, tanto poi da Sambabbila a Milano vai 'n po' dove te pare."
Ma Marpenza è un aeroporto internazionale:
"Ma po esse pure intergalattico, a me che me frega? È lontano 'na cifra, manco è tutta autostrada e poi se paga pure. Se già ce metto 'n'ora pe' anna' a Fiumicino, allora pijo er treno."
Ecco la parola magica, il treno, ma quanto piace il treno agli italiani.
La concorrenza treno - aereo è una delle megabaggianate che sento a intervalli casuali da quando sono venuto al mondo.
Oggi, al massimo della tecnologia disponibile, un treno da Roma a Milano impiega tre ore e mezza, l'aereo cinquanta minuti.
Qualcuno ha voglia di scherzare?
Certo, non tutti hanno fretta, e per una consistente riduzione di prezzo, quale è oggi, posso anche permettermi il treno.
Certo, l'aereo ha esigenze di sicurezza, e se c'è troppo vento o nebbia o altre condizioni avverse non parte, mentre il treno di vento, neve, nebbia e pioggia se ne frega, OK, d'accordo, ma in condizioni normali parlare di concorrenza è semplicemente una barzelletta.
Condizioni normali che, nel resto del mondo, vuol dire anche collegamenti decenti.
E allora, da brutto romanocentrico quale sono, voglio dunque sostenere che Fiumicino è messo meglio?
Sì, lo è.
A parte alcune cosette che un mio vecchio amico ha elencato tempo fa, ci sono due treni che vanno all'aeroporto romano.
È importante perché il treno urbano, che attraversa tutte le stazioni più importanti tranne Termini da dove c'è il corrispettivo del Marpenza Express, è la vera killer application di Fiumicino: prendono tutti quello. E dico tutti, compresi gli alitalî dipendenti.
E poi l'autostrada per i più viziati, che però parte da dentro la città e arriva dritta dritta, al costo di 0 Euro.
Noi ci vogliamo bene a Fiumicino, mica siamo come Galan.
(A questo punto entra Roberto Cota travestito da Sarkozy urlando che la regione Lazio ha un deficit sanitario enorme. Viene però riconosciuto da una turista di Novara per il poderoso accento e portato definitivamente alla Caienna.)
Ci siete ancora? Dai che manca poco.
Air France-KLM voleva quello, voleva la navetta Fiumicino Linate, e quella avra'.
Il resto, in termini economici e aeronautici non conta una cippa, e figuratevi se il problema fosse il volo per Pechino o per San Paolo o addirittura Albenga.
È per questo che i franco-olandesi hanno fatto un'offerta che escludesse Marpenza, ed è per questo che Lufthansa non ha fatto un offerta per Marpenza.
Può finire così? Può essere che la città più importante d'Italia per imprese, per commercio, per soldi che girano, rimanga solo con uno scalo incompiuto e uno piccolino per i pendolari?
Ridimensionamento di Linate? Liberalizzazione di Marpenza?
Una di queste scelte dovrebbe, dicono, e riuscirà, ridicono, a fornire a Milano quello che le serve: uno scalo internazionale, moderno, efficiente.
E cioè Orio al Serio.
14 gennaio 2009
Extraterrestre via, da questa terra mia
Scritto da Numero 6 alle 11:53
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un genio, siori e siori, un genio.
RispondiEliminaErmanna questo si candida al post del 21 secolo :D
dove naturalmente ci sono ancora meno collegamenti con Milano.
RispondiEliminaecco... come dire.. mi hai levato le parole dalla tastiera.
RispondiEliminaSarebbe da stampare e appendere in forma di manifesto in ogni pubblica piazza.
io a Orio ho fatto il militare, e non scherzo: si sta una favola e l'aeroporto è molto carino.
RispondiEliminaMy best compliments :)
RispondiEliminaIl confronto dei tempi treno/aereo non farlo coi meri tempi di percorrenza delle tratte. Salire sull'aereo si fa ma non in un attimo. Fai un altro calcolo invece: da casa tua a Sanbabbila (che poi non è più corretto Sanbbabbila con 4 b?), quanto in treno e quanto in aereo.
La concorrenza treno-aereo è una baggianata solo in Italia, se tutto il mondo ha l'alta velocità ci sarà un perchè, a meno che non si tratti di masochismo collettivo.
RispondiEliminaSacher e Gerry: siete fan dei treni! Vi ho sgamato!
RispondiEliminaSeriamente, l'alta velocità è prima di tutto evoluzione, anche i treni di vent'anni fa erano più veloci di quelli di quaranta anni fa, e se è per quello anche gli aerei, ma nessuno parla di aerei ad alta velocità.
In più, lo scopo della TAV non è solo quello di andare più veloce, ma anche di liberare binari, dato che i nuovi treni hanno i binari tutti per loro, e questo vale anche per TGV e ICE.
L'alta velocità RM-MI è la punta di diamante, il resto delle ferrovie non è allo stesso livello. Al contrario, anche se prendessi un'aerolinea scamuffa da X a Y farei prima.
Anche se la TAV divenisse veramente pervasiva, cosa che mi auguro, non risolverebbe il problema delle isole maggiori.
Non c'era mica da sgamare nulla: fui uno dei primissimi abbonati (quando era gratis!!) di AmicoTreno!
RispondiEliminaTi correggo sulla considerazione dei treni che 20 anni fa era più veloci di quelli di 40: una volta lessi l'orario, scritto in perfetto stile liberty, dei treni LI-FI di inizio '900 quando si chiamavano Accelerati. Stessi tempi di percorrenza di oggi!
Non hai però conteggiato e confrontato i tempi di percorrenza Tav/aereo da casa tua a sanbabbila, dai! ce la puoi fare ;-)
Condizioni standard:
RispondiElimina30 minuti la stazione
1h 20 di treno
50 aereo
30 da Linate a S. Babila
Fanno 3 ore e 10, pero io sono uno sfigato, abito all'opposto di Fiumicino
:-)
Marpenza deve morire.
RispondiEliminasu questo farò un post a proposito di come la penso io; per il settore ferroviario ,che come sai sto studiando proprio in questo periodo ,ti posso assicurare che moretti non è uno stupido.
RispondiEliminacome hai giustamente detto, roma-milano diverrà a 3,5 ore circa facendo meno fermate. i motivi sono semplici e tecnici ma un po' lunghi e noiosi .li scriverò.
ad ogni buon conto tieni presente non solo il viaggio in se ma anche i tempi per raggiungere i vari punti di scalo ,aereo o ferroviario che sia incidono.Non pensare a termini , presto tiburtina diverrà LA fermata per l'alta velocità : termini è stazione terminale che per una vecchissima filosofia era importantissima ,ora solo un peso e come sai tiburtina è più facile da raggiungere di termini (meno traffico e meno casino in stazione).
Alla conta ci metti lo stesso tempo o poco più dell'aereo,pagando di meno.
magari la truffa sono i freccia rossa di cui la gente impazzisce e non ne vedo il motivo : sono dei semplici ETR 500 riverniciati.