01 novembre 2005

For the first time, I feel Billy

Ultimo dei recidivi, faccio il mio ingresso all'Ikea Bufalotta per la prima volta (si chiamerebbe Ikea Porta di Roma, ma gli svedesi non conoscono i romani).

Sarebbe festivo, ma non si trova un posto, e il fatto che per metà sia ancora un cantiere non aiuta.

Cerco di entrare come quello che non sa cosa aspettarsi, che è capitato lì per caso.
Tutto sommato è divertente, e i contrasti vistosi tra il modo di fare italiano e quello scandinavo fanno sorridere.
Dovrebbero scrivere con la matitina (che nessuno restituisce) quello che vogliono, e tutti scrivono il nome impronunciabile del mobile, non quello dello scaffale, e poi tutti al PC del magazzino per capire dove cavolo sta.

C'è un quantitativo di roba impressionante, io sono lì per delle lampadine e un porta-CD (il secondo), di nome Leksvik, progettato da Carina Bengs, che però tanto carina non è.

Mi aggiro con carrello e madre tra oggetti inutili (la libreria Alve, a cosa serve il cassetto in una libreria?), geniali (il lettino multidimensionale), inquietanti (la statuetta Gestalta), perfetti (il portascopino Viren, meno di un Euro per un arnese per raschiare il cesso, che è il suo prezzo).

Mi accorgo che il mio stile di acquisto, cioè sapere già cosa vado a comprare, qui non sarebbe adatto.
Sono convinto tre o quattro volte di essere già passato da quelle parti, ma mi sbaglio, è sempre una sala nuova, l'oceano di mercanzia è sterminato, la sensazione che senza il macinaspezie Fossa non si possa vivere fa capolino. Anche il pelagrumi Strila è probabilmente necessario.

Io mi sono segnato lo scaffale, e punto dritto per il mio porta-CD, una sleppa di due metri che non so dove infilare.
Ovviamente, nella Panda ci va, ma quella neanche all'Ikea ce l'hanno più.

9 commenti:

  1. Ikea Porta di Roma in effetti nun se pò sentì. Io cmq ci abito a meno di un chilometro, ci passo accanto quasi ogni giorno e non c'ho mai messo piede. Ancora per poco...

    RispondiElimina
  2. Bellissimo (il post) ^___^

    RispondiElimina
  3. Come sempre del resto,concordo con gil!
    Ermanno, hai un modo di scrivere certe cose che mi fa impazzire;-)

    E quindi mi autocito : " ti amo quando scrivi questi post";-P

    RispondiElimina
  4. Welcome in the pleasure dome...

    RispondiElimina
  5. L'Ikea Bufalotta è una svolta. 5 minuti e la voglia si soddisfa :-)

    RispondiElimina
  6. a me l'ikea mi piaaace. anzi è un po' troppo che non ci vado :P

    RispondiElimina
  7. #6 all'Ikea... da rivedere (= lo abbiamo perso ;-PPP)

    RispondiElimina
  8. Gerry resiste.
    Comunque ho deciso di rimanere nell'occulto. L'ultima volta che ho detto che non sono mai stato all'IKEA mi hanno guardato come se venissi da marte.

    RispondiElimina
  9. Gerrino: se la prendi a dosi moderate, ti dà anche delle soddisfazioni, senza farti sentire troppo conformista ;-)
    Brain

    RispondiElimina