La catastrofe di Lampedusa ha poco a che fare con l'immigrazione in senso stretto, così come c'entra poco con la pessima legge Bossi - Fini, la quale sarebbe da modificare radicalmente a prescindere.
Gli immigrati dei "barconi" sono profughi, non arrivano da paesi poveri ma da zone di crisi regionale come Siria e Somalia oggi, o Iraq e Afghanistan ieri.
Non ci vorrebbe nemmeno molto a intuirlo, dato che nessuno ha mai visto un cinese o un rumeno su queste carrette.
Se abbiamo proprio voglia di andare oltre i soliti status di Facebook che dicono "Mai più!", "Preghiamo", o che mettono una foto con un po' di morti presa da un giornale a caso, proviamo a smontare le parole vuote che da anni vengono ripetute ogni volta in situazioni del genere.
Diciamo che la panzana del pattugliamento delle coste non è attuabile a meno di non mettere una motovedetta ogni chilometro, per giunta nelle acque territoriali di altri paesi.
Diciamo che gli accordi con i paesi nordafricani sventolati orgogliosamente da certi governi sono carta straccia, e non per cattiva volontà, ma perché le organizzazioni criminali che trafficano in disperati hanno una capacità enorme di rilocazione e corruzione, ben al di là delle possibilità di questi paesi di far applicare certi accordi.
Diciamo che se è giusto, come credo anche io, che un solo paese non può farsi carico di crisi che possono esplodere in qualunque momento o luogo e che il problema dovrebbe essere europeo, la risposta dell'Unione è stata la creazione della sua agenzia più inutile (e inutile è un complimento), Frontex, che si premura di farci sapere quanto è costato il rimpatrio di un po' di albanesi.
Diciamo, già che siamo al tanto reclamizzato semestre di presidenza italiano, che la politica europea in materia di risposta alle crisi è inesistente, e va inventata da zero.
E ricordiamo pure al rattristato ministro-segretario Alfano, che a quanto pare è in vena di cambiamenti, che quel partito in camicia verde a cui il suo decadente padrone ha regalato un'alleanza indistruttibile e tre regioni del nord oggi non trova di meglio da fare che prendersela con i "messaggi che attirano la gente", come se a organizzazioni mafiose transnazionali fregasse qualcosa delle dichiarazioni della Presidente Boldrini, come se fossero i poveracci in barca a decidere la rotta.
Già è stato discutibile allearsi con degli schifosi razzisti, figuriamoci se sono pure in malafede.
04 ottobre 2013
Uomini in barca
Scritto da Numero 6 alle 13:32
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