Si discuteva in ufficio del fatto che, essendosi inventato un personaggio che di mestiere fa il "capro espiatorio", Pennac avrebbe dovuto avere il Nobel per acclamazione.
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Caelum, non animum mutant, qui trans mare currunt
Bravo Pennac, però dopo la prosivendola mi sembra che ha riscaldato un po' troppo la minestra.
RispondiEliminaConcordo col Gerry.
RispondiEliminaLa Feltrinelli, quando presentò nel '96 [o 95?] Signor Malaussène, spacciò Pennac come il moderno Dostoevskij; bestemmia immane.
Ogni parallelismo non può andare oltre il cane del Capro; di nome Dosto, per l'appunto.